OBSESSION GIN
Un packaging su misura vincitore di prestigiosi premi
L’equilibrio perfetto tra struttura, simbolo e desiderio
Per Studio One Eleven, il packaging non è mai solo un contenitore: è un manifesto d’intenti, un oggetto che deve sedurre, ma anche funzionare. Con Obsession Gin, l’obiettivo era creare un’esperienza completa, in cui ogni elemento — dalla forma della bottiglia al linguaggio visivo dell’etichetta — parlasse la stessa lingua: quella della passione, dell’eleganza e dell’ossessione per i dettagli.
Premiato con il WorldStar Award 2025, NACD Packaging Award 2024 e il Liderpack Award 2023, Obsession Gin rappresenta un esempio eccellente di come design, narrazione e maestria artigianale possano fondersi in un unico elemento di packaging.
L'ISPIRAZIONE: IL FASCINO DEL VETRO E DEL FERRO
Il design strutturale della bottiglia nasce da una fascinazione per l’architettura delle serre e degli edifici in ferro e vetro di fine Ottocento e inizio Novecento. Un riferimento su tutti: il Palacio de Cristal di Madrid. Da qui prende forma una bottiglia che evoca la trasparenza di una serra botanica e la raffinatezza di un gioiello architettonico.
Il risultato? Un packaging che sembra racchiudere un piccolo universo di aromi, colori e sapori: una vera e propria “serra liquida”.
Narrazione visiva: il peccato che diventa design
Il nome Obsession non è casuale. L’etichetta e il branding si ispirano alla dualità tra desiderio e proibizione, reinterpretando il mito del Giardino dell’Eden. In questa visione, Adamo è il giardiniere di un paradiso popolato da piante esotiche e fiori vibranti — gli stessi che danno carattere e complessità al gin.
Ogni bottiglia diventa così una rilettura contemporanea del mito: la mela della tentazione trasformata in un gin sublime, un’ossessione moderna racchiusa nel vetro.
La sfida: fondere forma e contenuto
La vera sfida era far convivere bottiglia ed etichetta come un unico oggetto. Non si trattava di progettare un contenitore da “vestire”, ma di creare un pezzo unico, in cui struttura e grafica si intrecciano per raccontare la stessa storia.
Un’integrazione visibile nei dettagli botanici dell’etichetta, che sembrano crescere dall’interno della bottiglia, rafforzando l’idea di un ecosistema chiuso — un Eden in miniatura.
La trasparenza del vetro e le finiture metalliche e tattili dell’etichetta contribuiscono a elevare la percezione di qualità e raffinatezza.
SOSTENIBILITÀ E AUTENTICITÀ
Oltre all’impatto visivo, la sostenibilità è stata un pilastro del progetto. Sono stati selezionati materiali riciclabili, mantenendo l’esclusività di un prodotto premium. La bottiglia è pensata per durare nel tempo e può essere riutilizzata, prolungando il suo ciclo di vita oltre il consumo.
Conclusione: un’opera d’arte liquida
Obsession Gin è molto più di un distillato: è un’esperienza sensoriale e visiva che unisce storia, architettura e desiderio in un unico contenitore.
Studio One Eleven è riuscito a trasformare un’idea complessa — l’ossessione come piacere e come arte — in un progetto di packaging che invita a guardare, toccare e infine assaporare.
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